Il fegato è un organo fondamentale per il nostro corpo: interviene in moltissimi processi vitali, tra cui la digestione, e svolge numerose funzioni essenziali, come la detossificazione del nostro organismo e la produzione di proteine. Per questo motivo, è importante prendersi cura della sua salute, tutti i giorni con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano, e periodicamente sottoponendosi a regolari controlli medici.
Che cos'è la visita epatologica?
La visita epatologica è un esame medico specialistico che serve a valutare lo stato di salute del fegato, della cistifellea e delle vie biliari. Viene eseguita da un gastroenterologo, un medico specializzato nelle malattie del sistema digestivo.
A cosa serve la visita epatologica?
Una visita epatologica può essere utile per monitorare approfonditamente lo stato di salute del nostro fegato e per avere una diagnosi precoce che permetta di agire tempestivamente e, quindi, con maggiore efficacia laddove fosse necessario.
Nello specifico, grazie ad una visita epatologica si può:
• diagnosticare malattie del fegato, della cistifellea e delle vie biliari – tra le più comuni individuabili ci sono le epatiti, la cirrosi epatica, la steatosi epatica, i calcoli biliari, la colangite – rientrano fra le malattie individuabili con questo genere di indagine medica anche gli epatocarcinomi e i colangiocarcinomi
• monitorare il decorso di una malattia già diagnosticata – in questo caso, la visita epatologica serve a valutare l'efficacia della terapia e a individuare eventuali complicanze
• valutare il rischio di sviluppare malattie del fegato – questo è particolarmente importante per persone con fattori di rischio, come familiarità per malattie epatiche, abuso di alcol, obesità o diabete.
Come si svolge la visita epatologica
La visita epatologica si svolge in diverse fasi:
• colloquio con il medico, durante il quale vengono raccolte tutte le informazioni sulla storia clinica, gli eventuali sintomi e le abitudini di vita
• esame fisico: il medico palpa l'addome del paziente per individuare eventuali anomalie al fegato, alla cistifellea o alle vie biliari
• esami del sangue: servono a valutare la funzionalità del fegato e la presenza di eventuali marker di malattie epatiche
• esami di imaging: in alcuni casi, il medico può prescrivere esami di imaging, come ecografia addominale, tomografia computerizzata – TC – o risonanza magnetica – RM – per ottenere una visione più dettagliata e diretta del fegato e delle vie biliari.
Quando va fatta la visita epatologica?
È consigliabile sottoporsi a una visita epatologica:
• in caso di sintomi che potrebbero indicare una malattia del fegato, della cistifellea o delle vie biliari – tra questi sintomi ci sono dolore addominale, stanchezza, nausea, vomito, ittero – ingiallimento della pelle e degli occhi – urine scure e feci chiare
• se si hanno fattori di rischio per le malattie del fegato
• se è già stata diagnosticata una malattia del fegato, per cui è necessaria una visita o una serie di visite per monitorare il decorso della malattia e l'efficacia della terapia.