Il Pap test, o test di Papanicolaou – dal nome del medico che lo ha inventato – è un esame di screening utilizzato per rilevare eventuali anomalie nelle cellule della cervice uterina. Viene eseguito allo scopo di monitorare la salute ginecologica in generale ed è importantissimo per la prevenzione dei tumori; grazie al Pap test, infatti, è possibile individuare precocemente le alterazioni cellulari che potrebbero indicare la presenza di lesioni pre-cancerose o di carcinoma cervicale.
Questo test è semplice, rapido e può salvare vite, andando ad identificare certi problemi prima che si possano sviluppare in condizioni più gravi.
A cosa serve il Pap test?
Il Pap test è un esame fondamentale per la salute femminile. Le sue principali funzioni sono:
• individuare cellule anomale – identifica cambiamenti cellulari che potrebbero indicare il rischio di sviluppo di cancro cervicale
• rilevare infezioni – il test può segnalare la presenza di infezioni virali come l'HPV/papillomavirus umano, principale fattore di rischio per il carcinoma cervicale
• monitorare la salute ginecologica – permette di rilevare altre anomalie o infezioni che possono influenzare la salute dell’apparato riproduttivo femminile
Come si fa il Pap test?
Prima di sottoporsi a questo esame è consigliabile una preparazione, che consiste nell’evitare i rapporti sessuali, l’uso di tamponi o di prodotti vaginali durante le 48 ore precedenti. Ciò è necessario per evitare possibili alterazioni nei risultati.
Il Pap test viene eseguito in ambulatorio da un ginecologo o da un operatore sanitario qualificato – ostetrica/o: la paziente viene invitata a sdraiarsi sul lettino in posizione ginecologica; viene inserito uno strumento chiamato speculum nella vagina per dilatarla delicatamente e consentire una migliore visualizzazione della cervice; con una spatola apposita vengono raccolte delle cellule dalla superficie della cervice; il campione così raccolto viene poi inviato in laboratorio per l’analisi.
L'intero processo dura pochi minuti e generalmente non causa dolore, anche se alcune pazienti possono avvertire un lieve fastidio o pressione durante la raccolta del campione.
Quando fare il Pap test
Il Pap test è raccomandato a partire dai 25 anni – o prima, se indicato dal medico – e andrebbe ripetuto ogni 3 anni, salvo diversa prescrizione medica.
La frequenza, infatti, varia a seconda dell'età e dei risultati precedenti, ovvero: in alcune circostanze potrebbe essere consigliato un monitoraggio più frequente, ad esempio in presenza di alterazioni cellulari precedentemente rilevate.
Il Pap test è un esame di prevenzione essenziale per la salute delle donne in generale.
Ma se parliamo di patologie gravi, questo esame può essere definito anche salva vita: è, infatti, uno strumento efficace nella diagnosi precoce, poiché permette di individuare le alterazioni cellulari del collo dell'utero in fase precancerosa. Scoprire queste alterazioni in tempo permette di intervenire su esse con trattamenti specifici e in maniera tempestiva, evitando che si sviluppino in un tumore.
Grazie alla diagnosi precoce e al trattamento tempestivo, il Pap test ha contribuito in modo significativo a ridurre la mortalità per tumore del collo dell'utero.