L'anestesia epidurale è una tecnica di analgesia utilizzata comunemente per ridurre il dolore durante il parto. Si tratta, infatti, di un’anestesia che riduce la sensazione di dolore nella parte inferiore del corpo, senza causare una perdita totale di sensibilità o di movimento. Funziona bloccando temporaneamente i nervi che trasportano i segnali di dolore dalla zona pelvica e addominale al cervello; questo permette alla donna di vivere il travaglio e il parto con meno dolore, pur rimanendo cosciente, vigile e attiva.
A quanti centimetri viene effettuata l’epidurale?
Durante questo tipo di anestesia, l'ago viene inserito nello spazio epidurale, che si trova appena al di fuori della membrana che circonda il midollo spinale – la dura madre. Di solito, l'ago penetra a una profondità di circa 4-6 cm – può variare leggermente in base alla paziente. Attraverso questo spazio, viene inserito un catetere flessibile per permettere la somministrazione continua o intermittente dell'anestetico; ciò consente di modulare il livello di analgesia in maniera personalizzata e in modo da fornire un sollievo dal dolore senza eliminare completamente la sensibilità e la capacità di muoversi.
Per questo motivo, è una soluzione adatta al travaglio naturale, dove la donna può continuare a spingere e partecipare attivamente al parto limitando le sensazioni dolorose.
La profondità di inserimento dell’ago differenzia l’epidurale dall’anestesia spinale. Durante quest’ultima, infatti, l’ago viene inserito più in profondità, attraversando la dura madre per raggiungere lo spazio subaracnoideo, dove circola il liquido cerebrospinale. In questo caso, l'anestetico viene iniettato proprio direttamente nel liquido cerebrospinale, producendo un effetto analgesico immediato e più intenso, che va a bloccare completamente la sensibilità e il movimento dalla vita in giù. Questa tecnica viene utilizzata per interventi chirurgici veri e propri, come, ad esempio, il parto cesareo, dove è necessario un completo annullamento del dolore, della sensibilità e dell’attività motoria.
I vantaggi dell'anestesia epidurale
• Riduzione del dolore: l'epidurale è una delle forme di analgesia più efficaci durante il parto; fornisce un sollievo dal dolore che può essere parziale o quasi totale, senza compromettere la vigilanza della partoriente
• Migliore controllo sul processo del parto: con l'epidurale, la donna può essere più rilassata e meno affaticata durante il travaglio, permettendole di risparmiare energie per la fase espulsiva
• Possibilità di dosaggio personalizzato: la quantità di anestetico può essere adattata e modulata in base alle esigenze della donna durante le varie fasi del travaglio, fornendo un sollievo continuo e adeguato – non troppo blando né troppo intenso fino a interferire con la mobilità
• Utilità in situazioni complicate: l'epidurale è particolarmente utile in caso di parti lunghi e difficili che indeboliscono la partoriente o che ne mettono a rischio la partecipazione attiva
Il consiglio che diamo a tutte le donne è quello di valutare attentamente con il proprio medico o con la propria ostetrica tutti i pro e gli eventuali contro dell'epidurale durante la pianificazione del parto, in modo da prendere una decisione informata e consapevole e per vivere quel momento intenso e magico in assoluta serenità.