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Ecografia ginecologica
Quando e perché si esegue

CMS Spoleto srl

L'ecografia pelvica è un esame diagnostico fondamentale per valutare e monitorare la salute dell'apparato genitale femminile e degli organi del basso addome.

Questo tipo di indagine viene eseguito ambulatorialmente durante le visite ginecologiche, sia come parte di un controllo di routine, sia durante la gravidanza. Utilizzando gli ultrasuoni, onde sonore ad alta frequenza, l'esame permette di ottenere immagini dettagliate degli organi interni e delle strutture nella zona pelvica, come utero, ovaie, tube di Falloppio, cervice e vescica.

Grazie alla sua capacità di fornire una visione chiara e precisa senza essere invasivo, rappresenta un metodo sicuro e indolore per la diagnosi e il monitoraggio delle condizioni ginecologiche.

Che cos’è nello specifico l’ecografia ginecologica?


L'ecografia ginecologica è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare gli organi riproduttivi femminili e le strutture del basso addome. Durante l'esame, un trasduttore emette onde sonore ad alta frequenza che attraversano i tessuti e vengono riflesse indietro, creando immagini dettagliate degli organi interni.

L'ecografia può essere eseguita in due modalità principali:
1. Ecografia transaddominale: il trasduttore viene passato sulla pelle dell'addome inferiore, dopo aver applicato un gel conduttore che facilita il passaggio delle onde sonore. Questo metodo è comunemente usato durante la gravidanza per monitorare lo sviluppo del feto e per valutare l'utero e le ovaie.
2. Ecografia transvaginale: un trasduttore sottile e lungo viene inserito delicatamente nella vagina, fornendo immagini più dettagliate degli organi riproduttivi interni. Questa modalità è particolarmente utile per valutare anomalie dell'utero, delle ovaie e delle tube di Falloppio, e per individuare cisti, fibromi, o altre condizioni patologiche.

A cosa serve e quando viene indicata?


L'ecografia ginecologica serve a diagnosticare e monitorare diverse condizioni dell'apparato genitale femminile e degli organi del basso addome. Grazie alla sua capacità di fornire immagini dettagliate degli organi interni, è uno strumento fondamentale per i medici per identificare e trattare varie patologie.

Ecco a cosa serve e quando è indicata:
Utilità dell'ecografia ginecologica:
1. Diagnosi di patologie:
o Cisti ovariche: permette di identificare e monitorare cisti sulle ovaie.
o Fibromi uterini: aiuta a rilevare la presenza di fibromi all'interno dell'utero.
o Endometriosi: può rilevare focolai di tessuto endometriale al di fuori dell'utero.
o Anomalie congenite: individua malformazioni congenite degli organi riproduttivi.
o Tumori: rileva la presenza di tumori benigni o maligni nell'utero, nelle ovaie o nelle tube di Falloppio.

2. Monitoraggio della gravidanza:
o Valutazione dello sviluppo fetale: monitora la crescita e lo sviluppo del feto.
o Controllo della placenta: verifica la posizione della placenta per escludere complicazioni come la placenta previa.
o Liquido amniotico: controlla la quantità di liquido amniotico per assicurarsi che sia nei limiti normali.
o Esclusione di malformazioni fetali: rileva anomalie o difetti congeniti nel feto.

3. Valutazione di sintomi ginecologici:
o Dolori pelvici: aiuta a determinare la causa di dolori pelvici cronici o acuti.
o Irregolarità mestruali: valuta cause di cicli mestruali anomali o sanguinamenti anomali.
o Infertilità: indaga le cause di difficoltà nel concepimento, valutando la morfologia e la funzionalità degli organi riproduttivi.

Quando è indicata:
1. Controlli di routine: come parte della visita ginecologica periodica per monitorare la salute generale degli organi riproduttivi.
2. Durante la gravidanza: per monitorare il benessere del feto e la madre in diverse fasi della gestazione.
3. Sintomi specifici: quando una paziente presenta sintomi come dolori pelvici, irregolarità mestruali, sanguinamenti anomali, o segni di infertilità.
4. Monitoraggio di patologie note: per controllare l’evoluzione di cisti, fibromi, endometriosi, o altre condizioni precedentemente diagnosticate.
5. Valutazione preoperatoria: prima di interventi chirurgici ginecologici, per ottenere una chiara comprensione dell'anatomia e della patologia in questione.
6. Screening preventivo: per pazienti a rischio di malattie ginecologiche, come quelle con una storia familiare di tumori ovarici o uterini.

Come si esegue?
L'ecografia ginecologica può essere eseguita in due modi principali: transaddominale e transvaginale. Ecco una descrizione dettagliata di come si eseguono entrambe le procedure:

Ecografia transaddominale:
1. Preparazione del paziente:
o Il paziente viene invitato a bere una certa quantità di acqua prima dell'esame per riempire la vescica, poiché una vescica piena sposta l'intestino e offre una migliore visualizzazione degli organi pelvici.
o Il paziente si sdraia sulla schiena su un lettino.

2. Procedura:
o Viene applicato un gel conduttivo sull'addome inferiore del paziente. Questo gel aiuta a trasmettere le onde sonore e a ottenere immagini chiare.
o Un trasduttore (una piccola sonda portatile) viene passato sulla pelle dell'addome. Il trasduttore emette onde sonore ad alta frequenza che attraversano i tessuti e vengono riflesse indietro per creare immagini degli organi interni.
o Il tecnico o il medico sposta il trasduttore in varie direzioni per ottenere diverse angolazioni e visualizzare chiaramente tutti gli organi e le strutture dell'area pelvica.
o Le immagini sono visualizzate in tempo reale su uno schermo.

3. Durata:
o L'intera procedura dura generalmente tra i 15 e i 30 minuti.

Ecografia transvaginale:
1. Preparazione del paziente:
o Il paziente viene invitato a svuotare la vescica prima dell'esame per una migliore visualizzazione degli organi pelvici.
o Il paziente si sdraia sulla schiena sul lettino, con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati su supporti (posizione litotomica).

2. Procedura:
o Un copriproboscide sterile viene posto sul trasduttore vaginale e viene applicato un gel lubrificante.
o Il trasduttore, che è lungo e sottile, viene inserito delicatamente nella vagina. Questa posizione consente di ottenere immagini più dettagliate degli organi riproduttivi.
o Il medico o il tecnico sposta il trasduttore all'interno della vagina per visualizzare diverse aree, ottenendo immagini in varie angolazioni.
o Le immagini sono visualizzate in tempo reale su uno schermo.

3. Durata:
o Anche questa procedura dura generalmente tra i 15 e i 30 minuti.

Considerazioni finali:
• Sicurezza: entrambe le procedure sono sicure e non invasive, senza l'uso di radiazioni ionizzanti.
• Comfort del paziente: sebbene possano essere leggermente scomode, soprattutto la transvaginale, entrambe le procedure sono indolori. Il medico o il tecnico spiegherà ogni passaggio e si assicurerà che il paziente sia il più confortevole possibile.
In sintesi, l'ecografia ginecologica è un esame rapido e sicuro, essenziale per la diagnosi e il monitoraggio delle condizioni ginecologiche, con procedure adattabili alle esigenze specifiche del paziente.

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